I NOSTRI PRODOTTI

IL MIELE

Le nostre api vivono in Toscana, tra Siena e Firenze perlopiù nell’area compresa tra la Val d’Elsa e la Val di Merse. La scelta delle postazioni degli apiari è sempre un aspetto molto importante nel nostro lavoro, in quanto le caratteristiche e la salubrità del territorio si rifletteranno sulla salute delle nostre api e la qualità del loro miele. Per questo motivo gli apiari si trovano in luoghi ecologicamente sani e incontaminati, lontani da fonti attive di inquinamento o coltivazioni intensive.

La curiosità di capire gli equilibri che regolano la natura mi ha portato inizialmente ad affacciarmi sul mondo di apis mellifera. Entrambi i miei nonni, come quasi tutti i contadini di altri tempi, possedevano le api e sebbene io non abbia avuto modo di ricevere insegnamenti diretti da parte loro, credo di aver ereditato lo stesso amore e rispetto per la terra. Le prime tre famiglie di api mi sono state regalate da un caro amico apicoltore a cui oggi devo molto. Da allora ogni anno il numero delle arnie è cresciuto fino a farlo diventare la mia passione e principale lavoro di oggi.

Produciamo principalmente miele millefiori e, in quantità minori, miele di melata e miele di edera grazie alle abbondanti risorse del bosco circostante.

In primavera inoltrata, quando i melari sono pieni, iniziamo le operazioni di smielatura nel nostro laboratorio che si trova direttamente in azienda: il miele viene estratto a freddo tramite centrifugazione, poi filtrato e lasciato maturare negli appositi maturatori per circa 30 giorni prima di essere invasettato a mano.

Il nostro miele mantiene integre tutte le sue proprietà organolettiche e nutritive in quanto non viene riscaldato, né pastorizzato (operazione che lo rende sempre fluido e quindi più appetibile per il compratore ma altera irrimediabilmente le componenti nutritive). Per questo motivo il nostro miele può essere spesso cristallizzato ad eccezione del periodo estivo.

Purtroppo oggi le api e in generale tutti gli impollinatori selvatici si trovano a fronteggiare numerose difficoltà tra cui l’ uso industriale di insetticidi, gli stress climatici, la perdita di biodiversità e l’introduzione della specie aliena acaro Varroa Destructor.

Per questo motivo in molte parti del mondo la sopravvivenza delle api è legata esclusivamente all’attività di allevamento degli apicoltori, che ne sono quindi i custodi. Per la cura delle mie api ho scelto di adottare solo prodotti non invasivi per l’alveare e sostanze di origine naturale (presenti in natura) come acidi organici o oli essenziali o preparati di piante che non lasciano residui nella cera o nel miele.

 Visitare le arnie per me è un’esperienza sempre ricca di stupore verso una società così perfettamente organizzata in cui cerco di intervenire il meno possibile e che osservo con il massimo rispetto. Lavorare con le api è un privilegio e giorno dopo giorno amo approfondire e migliorare le mie conoscenze in apicoltura, mettendole in pratica nella mia azienda.

 MIELE MILLEFIORI

Il miele di millefiori è il risultato dell’insieme dei fiori nettariferi che caratterizzano la zona di raccolta. Per questo motivo può presentare delle unicità a livello di sapore e profumo in quanto ogni volta è una miscela unica, risultato di vari fattori come per esempio il periodo dell’anno e il clima che cambia ogni anno in base alla stagionalità che può essere più o meno fresco, caldo, secco, piovoso, ventoso etc
Questo miele ha spesso una consistenza solida in quanto può cristallizzare alcuni mesi dopo il raccolto. Il suo colore varia in base ai fiori da cui proviene e la sua tonalità può sfumare dal giallo chiaro al bianco opaco, oppure dal rosso ambrato al marrone/rame.

  MELATA DI BOSCO

Diversamente dagli altri mieli, il miele di melata non deriva dalla raccolta di nettare dei fiori ma dalla melata, ovvero una sostanza zuccherina secreta da alcuni piccoli insetti che si nutrono della linfa degli alberi (come quercia, tiglio e acero) e che le api raccolgono e introducono nell’alveare trasformandolo in miele. Solitamente si produce tra luglio e settembre. E’ un miele liquido e viscoso che nel tempo può cristallizzare, il colore è molto scuro, la sua tonalità varia tra il marrone/rosso e il bruno. E’ meno dolce rispetto ai mieli di nettare, in quanto presenta una minor quantità di zuccheri, e tra le varie tipologie di miele, è quello con il maggior numero di sali minerali e oligoelementi.

 MIELE DI EDERA

La produzione del miele di edera avviene nel periodo tra settembre e ottobre. Si tratta di un miele dal sapore molto particolare, che cristallizza assai velocemente mantenendo una piacevole cremosità e un colore biancastro/ giallo chiaro. Il nostro è spesso mescolato a quello di inula che fiorisce nello stesso periodo e che lo rende particolarmente cremoso e gradevole al palato. L’estrazione di questo miele può essere problematica per l’apicoltore in quanto cristallizza molto velocemente per il suo alto contenuto di glucosio, spesso all’interno del favo stesso in cui è stato depositato dalle api. Inoltre ha solitamente un alto contenuto di umidità che rischia di compromettere la qualità del prodotto nel breve periodo. Il miele deve essere quindi estratto quando è ancora allo stadio liquido e per fare ciò i telaini vanno prelevati continuamente e centrifugati ogni pochi giorni. Ciò lo rende uno tra i mieli più difficili e rari da produrre.

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